COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE DOMESTICHE
Per le utenze domestiche (locali ad uso abitativo e relative pertinenze) le tariffe sono calcolate oltre
che sui metri quadrati anche sul numero di componenti il nucleo famigliare determinato sulla base
delle risultanze anagrafiche al 1° gennaio di ogni anno.
La tariffa da applicare varia in ragione del numero degli occupanti.
La tassa si compone di una parte variabile, determinata dal numero degli occupanti, e di una parte
fissa, ottenuta moltiplicando la tariffa fissa per la superficie tassata.
Esempio di calcolo. Abitazione di 100 mq con 2 occupanti:
(100 mq x 0,57875) + 198,07285
Esempio di calcolo. Abitazione di 80 mq con box di 20 mq con 3 occupanti:
(80 mq x 0,64647) + 225,58297+ (20 mq x 0,54462)
Alla tassa così calcolata si applica inoltre il 5% per il tributo provinciale per l’esercizio delle
funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale previsto dal D. Lgs. 30/12/1992 n. 504.
COME SI CALCOLA LA TARI PER LE UTENZE NON DOMESTICHE
Per le utenze non domestiche (attività produttive, commerciali, di servizi enti, associazioni, etc) le
tariffe sono calcolate sulla base della potenziale capacità produttiva di rifiuti, connessa alla tipologia
di attività esercitata.
La tariffa da applicare varia in ragione dell’attività svolta, con riferimento al codice ATECO
prevalente.
Esempio di calcolo.
Bar con superficie di 83 mq => categoria 24:
83 mq x 2,47262 + 83 mq x 6,41274
Alla tassa così calcolata si applica inoltre il 5% per il tributo provinciale per l’esercizio delle
funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale previsto dal D. Lgs. 30/12/1992 n. 504.